da Bosanza » 09/06/2015, 10:39
Parole di grande conforto. Grazie.
L'Esperienza dell'Invidia si è conclusa. L'ho archiviata, dandole proprio questo nome "Esperienza dell'Invidia".
Probabilmente fa parte del percorso di disintossicazione mentale, non me la spiego altrimenti. Non escludo neppure di doverla vivere di nuovo ma, come ogni cosa già vissuta, sarà più semplice da capire rispetto alla destabilizzante prima volta.
Non so neppure se il mono-fumatore (fumatore da singola sigaretta) sia uno schiavo quanto lo sono stato io o sappia incredibilmente gestire la droga con una maestria a me sconosciuta. Propendo per la seconda ipotesi, ma so anche che le persone hanno capacità diverse, sensibilità differenti, abilità proprie indipendenti dall'allenamento, dallo studio, dalla preparazione. Si tratta di naturale predisposizione più o meno affermata, più o meno insita nell'individuo.
Nella vita, accettando che, indipendentemente dall'allenamento, dallo studio e dalla preparazione, ci possa essere una persona più portata a suonare il pianoforte rispetto ad un'altra, non vedo perché non dovrebbe essere lo stesso per quanto riguarda la gestione della nicotina.
Non mi aspetto di incontrare mono-fumatori su queste pagine e di poter ascoltare la loro esperienza: un mono-fumatore non ha bisogno di liberarsi poiché, di fatto, non è schiavo.
Resta il fatto che questa loro abilità non è acquisibile, non da me.
Immagino che sia innata, come il gusto per l'accostamento dei colori, la sensibilità alla musica, la raffinatezza del gusto o dell'olfatto. Io non ho questa abilità, né mai potrò averla.
Nessuno che sia approdato su queste pagine ha questa capacità, questo dono non trasmissibile: tanto vale accettarlo e farsene una ragione, come si accetta il fatto di non poter volare sbattendo le braccia o respirare sott'acqua senza le bombole.
Credo sia necessario raggiungere una sorta di rassegnazione nei confronti dell'incapacità di gestire la nicotina e trasformarla magicamente in disinteresse: nel momento in cui l'azione del fumare perde di qualunque interesse, anche il fatto di non poter gestire la droga non ha più alcun senso: se drogarmi non mi interessa, il problema di gestione della droga cessa di essere un mio problema.
Sto filosofeggiando... Cazzeggio mentale in risposta ad una schifosa e potente dipendenza mentale.
Un po' una personale analisi, un po' un pubblico sfogo.
Grazie per averlo letto.
Fumo di nuovo. E me ne vergogno.