da Tania.lelio » 18/06/2013, 15:54
Eccomi, sono qui per parlare un po' di me, di come smisi 5 anni fa e di come ho ripreso oggi. Quando spensi l'ultima sigaretta era il 19 marzo 2008, non era un periodo sereno, anzi era un periodo alquanto stressante perché studiavo per esami universitari e avevo rotto una relazione complicata. Ero tremendamente angosciata e fumavo tantissimo, quando quel giorno, passando da una farmacia decisi di fermarmi e provare quelle caramelle alla nicotina. Decisi di smettere. Soffrivo troppo per la rottura con Marco e paradossalmente avevo bisogno di soffrire per qualcos'altro, qualcosa a cui pensare per non pensare più a lui. So che sembra assurdo ma io nella sofferenza cercavo altra sofferenza, questa però fù costruttiva perché ho superato tutto, esami, relazione e sigarette. Un leone. E quando mi chiedevano come avessi fatto non sapevo rispondere veramente, dicevo " tutta forza di volontà" invece era un correre ai ripari non aprendo l'ombrello bensì catapultandosi sotto la pioggia, nudi senza vestiti, piangendo, cosicché le lacrime si confondessero con la pioggia. Dopo 2 mesi le cose con Marco si sistemarono e oggi abbiamo anche un bellissimo bambino di nome Ruben, due anni. Cosa è successo?! Difficile comunicarlo e spiegarlo, tant'è che ancora non riesco a capirlo nemmeno io, anche se un abbozzo comincia a delinearsi nella mia testa, è lontano, in bianco e nero, si avvicina ed è freddo come l'inverno. È silenzioso ma pungente, e non posso evitarlo. Aspetto impaurita e nel frattempo ho acceso una sigaretta, e......boom!!! Catapultata indietro nel tempo, la tachicardia e quel senso di pienezza che mi accompagnarono nella mia giovinezza tra i 20 e i 33 anni, il ricordo di come stavo bene prima si è materializzato e si è incarnato dentro di me e mi sentivo euforica mi girava la testa e ho allontanato dalla mia testa la realtà che oggi vivo. Questo è durato solo qualche giorno perché dopo il primo mese, ho cominciato a soffrire della mia condizione e a dispiacermi per me e per le persone con cui vivo, specie per mio figlio. Non sono state poche le liti con Marco per il mio "cedere nuovamente" alla sigaretta, e più litigavo più volevo fumare. Lui da non fumatore non sopporta la sigaretta e fu fiero di me quando smisi, oggi invece la delusione fa da padrona nei suoi occhi, e quando mi guarda è gelido, proprio come l'abbozzo che intravedo in fondo ai miei pensieri. Il puzzle si è frammentato.