Brevissimo riassunto: sono arrivato a conoscere l'esistenza di RESAP due giorni dopo aver decretato lo spegnimento dell'ultima sigaretta.
Ho scoperto di essere ancora un fumatore e di combattere solo via Forza di Volontà, quindi di avere poca, pochissima speranza di riuscita.
Sto per resettare tutto e ripartire da zero (accendendomi una sigaretta): mi sta frenando solo il timore di gettare alle ortiche i miei primi (e unici) quattro giorni di durissima astinenza, non tanto per il loro valore, ma per quanto mi sono costati.
Fine delle premesse. Inizio delle richieste di chiarimento e delle prime reali difficoltà.
La mia prima difficoltà è insita nella Seconda Verità: io, sinceramente, non ho ricordi disgustosi legati alla sigaretta. Non li ho. Non ricordo di aver fatto alcuna fatica ad iniziare a fumare, né fisicamente né mentalmente.
Ricordo perfettamente quando ho iniziato: mi trovavo con mio cugino in un parcheggio degli autobus interurbani con la prospettiva, causa sciopero, di doverci passare almeno due o tre ore... Mi cugino mi offrì la prima sigaretta e ricordo il sollievo che provai avendo trovato qualcosa da fare per le successive ore... Da allora non ho più smesso per 28 anni. Ma a quel tempo non lo sapevo, non potevo neppure lontanamente immaginare in che trappola mi stavo ficcando: mi sembrava semplicemente un ottimo modo per passare del tempo, altrimenti vacuo, seduto sul cordolo di un marciapiede.
Il problema è che non ho ricordo di tosse, di nausea, di capogiri: ricordo solo che mi sembrò una figata. Credo che fumammo, in due, l'intero pacchetto nell'arco di un paio d'ore. Erano delle Rosse, e mi parvero ottime.
Conosco due situazioni che mi hanno sempre reso le sigarette disgustose, impedendomene la fruizione:
1. sopra i 2000 metri di altitudine la sigaretta mi ha sempre dato fastidio, cambiando completamente la sensazione del fumare, provocando nausea e capogiri, sapore amaro in bocca.
2. sotto antibiotico: effetto simile all'alta quota, ma più mitigato nelle sensazioni di nausea e capogiro, ma più accentuato il sapore perfido in bocca. Inoltre, quando si è sotto antibiotico, si vive già un malessere diffuso dovuto al motivo per il quale si sta assumendo il farmaco. La sigaretta acuisce la sensazione di malattia. Forzandomi sono riuscito a fumare sotto antibiotico, mentre non sono mai riuscito a vincere il malessere dei 2000 (meno male).
Ho provato a richiamare alla mente il disagio del fumo in alta quota o durante lo stato di malattia curato con antibiotico, ma ho grossissime difficoltà nel trasformare queste immagini mentali in una realtà universale, slegate dal contesto particolare nel quale le ho vissute. Più ci provo, meno ci riesco: sono situazioni troppo particolari per renderle universali.
E qui il primo blocco che sinceramente non so come superare.
Ho provato ad ignorarlo, ma è una pietra miliare del metodo, senza la quale mi sembra di non poter procedere.
In ogni caso ho fatto finta di niente e sono andato avanti: sul mio A4 ho lasciato uno spazio vuoto.
Sono andato avanti e non ho incontrato altre difficoltà di comprensione o interiorizzazione delle informazioni del metodo RESAP fino ad un nuovo scoglio, persino più grande di quello incontrato in precedenza: si tratta dell'ottava Verità.
La richiesta è stata spiazzante in quanto non ho saputo cosa scrivere al posto delle lettere A, B, C e D.
Mi spiego: non che non abbia mai raggiunto risultati notevoli: sono papà di un marmocchio meraviglioso, ho una moglie con la quale costituisco una coppia ben assortita, ho fatto viaggi da favola in posti remoti, sono direttore della fotografia di programmi televisivi importanti, insomma, dei risultati decenti nella vita li ho messi insieme, ma non ho mai fatto molta fatica per raggiungerli... Sono venuti da sé.
Valgono lo stesso? Per quanto riguarda la mia vita valgono moltissimo, ma per quanto riguarda l'onore del risultato cercato, sudato e raggiunto... Bhé, no: non ricordo di aver sudato più di tanto per nessuno di questi, nonostante li consideri motivo di immensa soddisfazione.
Empasse...
In pratica ho deciso di smettere di fumare, ma non so perché.
Ho deciso che il RESAP è un buon metodo, ma mi sono impantanato subito, appena ho provato a seguirlo.
Mi sto astenendo facendo leva su una forza di volontà che non sapevo neppure di avere, ma lo sto facendo con l'assoluta certezza che cederò a breve.
La sensazione di fallimento si sta facendo sempre più pungente.
Mi sento depresso e ho una voglia matta di fumare.