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I Poveri di Spirito

MessaggioInviato: 18/12/2014, 11:56
da Ator53
Ho avuto due difficoltà durante il percorso Resap: non sono mai veramente riuscito a quantificare le esperienze di dolore per quando fumavo, proprio, l'esperienza di fumare non superava mai la tristezza di altre situazioni di vita, eppure era odiosa la dipendenza compulsiva; l'altra era la definizione degli obiettivi raggiunti nella vita, proprio, non riuscivo a "vantarmi", piuttosto, un beneficiato, persino un fortunato, ma mai troppo meritevole, eppure, il solo fatto di vivere e di aver accettato alcune responsabilità mi rendeva capace di smettere di fumare e di meritare il desiderio di voler respirare solo aria pura!
Sì, ci si accorge nella vita prima o poi, malgrado la presunta profondità di pensiero, di essere comunque un povero di Spirito!
E allora non si può non accogliere con successo il metodo Resap, come le altre semplici e grandi cose della vita. Ciao!

Re: I Poveri di Spirito

MessaggioInviato: 02/01/2015, 1:49
da Stefaniska
l'esperienza di fumare non superava mai la tristezza di altre situazioni di vita,


e ci mancherebbe, saresti un super Gastone con un immunità soprannaturale

eppure era odiosa la dipendenza compulsiva


Per l'appunto ! E' a tirar fuori queste osservazioni-emozioni che serve il giro del dolore, io avevo rielaborato una serie di momenti che quando li avevo vissuti non mi erano sembrati poi così sofferti, anestetizzavo e nascondevo la mortificazione
e la vergogna dietro la sigaretta.

la definizione degli obiettivi raggiunti nella vita, proprio, non riuscivo a "vantarmi", piuttosto, un beneficiato, persino un fortunato, ma mai troppo meritevole


Per me invece quello è stato un punto nevralgico e non è questione di vantarsi, ma già avere consapevolezza dei seppur minimi obbiettivi raggiunti e perchè no anche della propria fortuna mi ha aiutato a cambiare prospettiva, a far pace con me stessa ad abbandonare il disfattismo e cancellare idee del tpo "Tanto a che serve" "Non ci riuscirei mai" " Non ce la faccio "
Perchè prima non è che mi rendessi sempre conto delle mie capacità e dei miei successi, focalizzavo la mia attenzione sempre più sulle mancanze.

P.S. Perdona il ritardo nella risposta

Re: I Poveri di Spirito

MessaggioInviato: 02/01/2015, 8:38
da Ator53
Altri interessanti punti di vista di come si vive il proprio (piccolo) io: chissà che ne pensa il nostro IO più grande; quante cose vedrebbe ancora più relative! Ma noi abbiamo a che fare con i traumi e le mutilazioni del nostro piccoletto, eh, sì!, e non è facile accorgersi che i problemi più grandi non si debbono risolvere ma solo superare!
Buona giornata di un nuovo anno!