L'indiano

Oggi hai spento la tua ultima sigaretta? E' un anno che non ne accendi una? Annuncia la tua decisione agli altri e festeggiamo insieme gli obiettivi raggiunti!

L'indiano

Messaggioda Maurizio Hood » 13/02/2014, 23:07

Quella mattina il giovane indiano si aggirava per la prateria senza meta, in groppa al suo mustang pezzato. Vagava con lo sguardo verso l’orizzonte dove, ancora innevati, si stagliavano i profili arcigni delle montagne rocciose e osservava l’aquila dalla testa bianca disegnare cerchi, nell’alto del cielo, alla ricerca di una preda e i piccoli dei bisonti che, protetti dalla mandria, giocavano a rincorrersi negli spazi sconfinati di quella terra prediletta da Dio. "Cosa può desiderare di più un uomo" pensava il giovane.
I rumori che lo circondavano erano quelli che i suoi nonni avevano sentito, ed i nonni dei nonni ancora prima, il vento tra le foglie degli alberi, il mormorio del ruscello dalle limpide e fresche acque che sarebbe diventato, di lì a poco, un grande imponente fiume, maestoso e tranquillo, pericoloso ed inarrestabile. "Vorrei essere come il fiume" considerava l’indiano " Un guerriero forte, sicuro di se, incontenibile, trascinante e che da certezze a chi lo vede, lo naviga, vi cerca il cibo, su di lui e sulla sua saggezza si può contare"
Il sole era ormai alto nel cielo ed il ragazzo si mosse per far ritorno al suo villaggio, fiero di essere ciò che era, di vivere dove viveva, di appartenere alla prateria che mai sarebbe cambiata.

In quello stesso posto si trovò molti anni dopo quando, ormai vecchio e segnato dalle battaglie, sedeva ai bordi del ruscello col nipotino seduto sulle sue gambe. Aveva da sempre sognato quel momento, avrebbe raccontato ai giovani nipoti la sua vita e quella della sua tribù per far si che non dimenticassero da dove venivano, quali fossero le loro radici. Si guardò attorno, le montagne erano sempre al loro posto guardinghe, anche se non si vedevano più distintamente, coperte dal fumo che usciva dal treno che attraversava la prateria, i bisonti erano solo un lontano ricordo, i cacciatori bianchi ne avevano uccisi a migliaia, nella prateria, ora, c’era un villaggio di bianchi, che avevano modificato il corso del fiume per far partire grandi canoe fumanti anch’esse. Avrebbe voluto parlare dei suoni, degli avi, delle tradizioni, dei suoi cavalli e delle sue gesta al piccolo che cingeva tra le braccia ma solo un gemito uscì dalla sua bocca ed una lacrima segnò le guance rugose.


P.S. Il 21 Febbraio sarà il mio primo anniversario senza fumo, un lungo anno è passato e la sigaretta sembra un ricordo lontano.
Maurizio Hood
 
Messaggi: 29
Iscritto il: 26/02/2013, 16:59

Re: L'indiano

Messaggioda Stefaniska » 13/02/2014, 23:35

Bentrovato Maurizio
fa piacere sapere che ci sei ...
ci sono un pò mancate le tue storie , che dici ci risentiamo fra una settimana per i mega festeggiamenti ?
Continuo a respirare con gioia aria pura dal 03/09/12
Stefaniska
 
Messaggi: 716
Iscritto il: 06/09/2012, 0:38

Re: L'indiano

Messaggioda lilly » 14/02/2014, 7:56

che bello Maurizio rileggerti nuovamente....... :lol:
appena ho cominciato a leggerti ho avuto un flash di quando un'anno fa ci tenevi compagnia con i tuoi racconti.....e ci tenevi lontano dal pensiero della sigaretta per quel tanto che bastava ad aiutarci nella nostra battaglia contro il fumo!
spero di rileggerti prestissimo e di festeggiare insieme il tuo primo compleanno.......
un abbraccio! :D
avanti tutta..... dal 12/11/12!
Avatar utente
lilly
 
Messaggi: 273
Iscritto il: 19/11/2012, 13:53
Località: Roma


Torna a Un giorno, un mese, un anno... senza sigarette!

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

cron