come promesso...rieccomi con un breve racconto della mia prima estate senza fumo. ho superato parecchie "prove", alcune sulla carta pesanti perche' legate a momenti di relax e svago che negli anni passati erano segnati dalla presenza della bastarda (la sigaretta dell'aperitivo marino, oppure del momento-libro in piscina durante il nostro weekend a due, o quella sul terrazzo di casa dei nonni quando le bambine sono a letto, a godersi il fresco e il silenzio della campagna). nn è stato affatto difficile, anche se ho sognato piu volte di fumare, e combinazione sempre quando era "la prima volta" (primo aperitivo, primo giorno del weekend a due etc), e a parte questo il primo pensiero quando vedo qualcuno fumare, o penso a fumare, è un senso di schifo, di "merda che mi metto nel corpo". Mi stupisco a notare che alla sigamerda nn penso praticamente +, insomma nn me ne ricordo, ieri è stata una giornata che un anno fa sarebbe stata costellata di momenti-sigabastarda e nn ci ho pensato mezza volta. Sento che in questi ultimi due mesi ho fatto passi da gigante verso la libertà totale...ho sempre più la sensazione che nn ricadrò, che sto diventando una nn fumatrice, anche se nn posso dire "nn fumerei mai +". sotto tortura fumerei eccome, ma stiamo scherzando? mi fa vomitare l'idea, mi produce nausea, ma sotto tortura si arrivano a fare cose che altrimenti nn si farebbero. però nn riesco + a collegare il fumo con il piacere. questo è un automatismo che sono riuscita a neutralizzare, e ne sono felicissima. Una volta in macchina facevamo un breve riassunto del vizio del fumo, e concordavamo sul fatto che assolutamente è un vizio nel migliore dei casi inutile, perchè nn è che se fumi guadagni qualcosa, o migliori qualcosa. Semmai il contrario...spendi e ti avveleni.
Per rispondere a stefaniska che è tanto cara a ricordarsi che ho smesso insieme a mio marito, ti confermo che continuiamo a festeggiare i nostri mesiversari insieme...anche se lui, pur riconoscendo che è sbagliatissimo fumare, che nn porta a niente di buono etc, continua in parte a desiderare la sigabastarda. A sentir lui, il desiderio di fumare nn gli passerà mai, ha semplicemente deciso di conviverci senza cedere. Lui dice che è perchè era molto + dipendente di me, io dico che è perchè nn ha letto RESAP...nn ha passato il processo di decondizionamento secondo me. Io il libro l'ho in casa, insisterò perchè lo legga. Comunque ammette di pensarci pochissimo, quando si ricorda riesce a resistere benissimo e al limite (dopo un caffè) beve dell'acqua per far andar via la voglia di fumare. che dite, insisto perchè legga RESAP?