fino a quando la necessità parla, non esiste la libertà
Tanto vero quanto doloroso.
E dunque, come ci si libera da questi condizionamenti?
E prima ancora, che cosa è esattamente un condizionamento? Un riflesso automatico involontario della nostra mente?
Io so per certo che le sigarette "standard" non mi mancano, quelle cioè nei momenti classici, quelle di cui consapevolmente riscontro l'assenza. Non mi mancano neanche quando qualcuno l'accende davanti a me (dopo pranzo, dopo il caffè, all'uscita della metro, etc)
Il condizionamento mi salta alle spalle subdolo, infido e spietato quando proprio non l'aspetto. E li soffro un bel pò, soffro perchè penso che mi sto provando di qualcosa di bello. Ve lo giuro, soffro tanto quanto non soffro ad esempio in questo istante, che sono ben focalizzata sul fatto che non ne ho bisogno, vivo benissimo senza e sono felice di non dipendere.
Che si fa?